notizie curiose

20 novembre 2006

Da "quote rosa" a "secolo breve", vecchie parole per nuovi significati

Il mondo racchiuso nelle parole. E, soprattutto, le parole che sono in grado di descrivere i cambiamenti della nostra società, sempre più veloci. E così accanto a neologismi e anglismi, la nuova edizione del dizionario della Zanichelli indica alcune vecchie parole che hanno ormai esteso il loro significato. Finendo spesso per cambiarlo

Sono 36, secondo il più diffuso vocabolario della lingua italiana. Da "albergo diffuso", a "quota rosa" sono spesso usate per indicare cose diverse dal quelle per cui da molti anni milioni di italiani le hanno usate.
Ma andiamo con ordine, vedendo alcuni dei principali nuovi significati.
Per la parola "archeologia" il dizionario aggiunge l'accezione "archeologia virtuale", ovvero "ricostruzione mediante tecniche digitali di zone o ambienti di interesse archeologico", e quella "archeologia preventiva", che descrive un insieme di attività volte all'individuazione di reperti archeologici da salvaguardare in un luogo dove sarà aperto un cantiere.

"Catena migratoria", cioè il fenomeno per cui un immigrato fa arrivare nel Paese di immigrazione parenti e amici, è l'accezione che si aggiunge al termine "migratorio". Così come con "bingo" entra "fare bingo" (nel senso figurato di avere un colpo di fortuna, raggiungere un obiettivo insperato) e con "tombola" entra "fare tombola" (riempire per primo una cartella e con il significato figurato di avere un colpo di fortuna, ottenere un risultato insperato).

C'è poi la "mossa del cavallo", un modo di dire entrato nel comune linguaggio politico ma anche in quello letterario. Il vocabolario lo registra all'interno della parola "cavallo", specificando che non è solo uno spostamento a elle di questo pezzo sulla scacchiera ma anche, dal punto di vista figurato, di una iniziativa abile e inattesa, che permette di liberarsi da un impedimento o di uscire da una situazione critica.

E, ancora: da "gay" deriva "Gay pride", l'orgoglio di essere omosessuale, e per senso esteso una manifestazione organizzata per attestare pubblicamente la propria omosessualità.
Del "secolo" si segnala la variante colta ma entrata anche questa nel comune linguaggio storico-giornalistico di "secolo breve", che dal libro dello storico inglese Eric Hobsbawm è divenuto orami sinonimo di XX secolo.

"Performativo" viene arricchito da "arti performative", consistenti in esibizioni artistiche, quali la danza, la recitazione, il canto e simili. Sotto "maglia" si può leggere l'accezione "ritirare la maglia", che in alcuni sport a squadre equivale a non dare a nessun altro la maglia con lo stesso numero di un giocatore di grande prestigio che si è ritirato.

"Quota" aggiunge "quota rosa", che nel linguaggio politico indica in una lista elettorale o in un organismo dirigente il numero di posti riservati alle donne in base a percentuali prestabilite. E sempre dal linguaggio politico arriva l'accezione di "padano" per ricordare che movimento della Lega Nord indica con questo termine qualcosa di relativo all'Italia settentrionale.

09 novembre 2006

Ecco le cento invenzioni del 2006, così hanno migliorato la nostra vita

NEW YORK - C'è il laptop studiato apposta per i bambini dei paesi in via di sviluppo creato dal Mit, che oltre ad essere economico, risparmia il 90 per cento di energia rispetto ai modelli tradizionali. Il mini-satellite, grande poco più di un frigorifero ma ad alta risoluzione, che permette di scandagliare la terra dallo spazio a prezzi contenuti. Il super-chiodo anti-tsunami, che aumenta sensibilmente la resistenza di case e fabbricati di fronte alla furia della natura. Ma anche la vescica artificiale perfettamente funzionante, ricreata in laboratorio, a prova di rigetto.

Sono 100 le invenzioni più innovative dell'anno, quelle per cui il 2006 verrà ricordato e che fanno già intravvedere il futuro. Hanno migliorato la nostra vita quotidiana negli ambiti più diversi, dall'architettura alla salute. La classifica è stata stilata dalla rivista Popular Science, che per ognuna di queste ha scelto un vincitore: l'oggetto che si è distinto maggiormente ed ha portato il contributo più significativo.

Come "hurriquake", il chiodo a prova di uragano, che eccelle nella categoria tecnologia domestica. Dopo i disastri degli ultimi anni - lo tsunami in Sri Lanka e l'uragano Katrina, a New Orleans, sono solo i più recenti - l'invenzione di Ed Sutt, un ingegnere americano, rappresenta qualcosa di più di una speranza. Il chiodo è costruito in modo da ottenere attraverso le particolari sfilettature la massima resistenza di fronte ad un uragano: non si spezza neppure se viene investito da una raffica a oltre 270 chilometri all'ora. Costo? solo 15 dollari in più rispettivo a quelli normali, per una quantità sufficiente per tutta la casa.

Per gli appassionati di astronomia, la rivoluzione di chiama Celestron. Basta puntarlo verso il cielo, individuare una stella - o qualcosa che le assomigli - e attraverso un sistema Gps, l'apparecchio portatile, simile ad una macchina fotografica, indica esattamente che cosa si sta inquadrando, Marte, Giove o la via lattea. Dà anche una descrizione dettagliata via audio, in cuffia, del pianeta scelto. Costo: 400 dollari.

Ma c'è anche l'auto più innovativa, la Bugatti Veyron 16.4 che sfiora i 400 chilometri all'ora ed ha un retro che si modifica per renderla più aerodinamica, ed i gadget più utili. Qui vince il lettore Sony portatile di e-book messo a punto anche questo dagli scienziati del Massachusetts Institute of Tecnhology.



E l'edificio dell'anno? Senza dubbio il progetto per il Water Cube di Pechino, che ospiterà gli sport acquatici alle prossime Olimpiadi del 2008. Cinque piscine, posti a sedere per 17.000 spettatori e neppure un cavo di acciaio, una colonna di cemento o una trave portante. Una struttura "a rete", che distribuisce il peso su una serie di "nodi" che la rendono elastica ed in grado di resistere a qualsiasi terremoto. Idea da copiare, anche su scala più modesta.